Chi siamo

La storia

La Comunità Lahuén nasce in territorio di Corchiano (Viterbo) il primo dicembre 1983 su iniziativa dei coniugi Paolo Vincenzo Manco e Mirella Guerrovich. Il 2 giugno 1984 si trasferisce a Orvieto (Terni) in Località S. Faustino, presso l’ottocentesca Villa Laura e da lì, in maniera definitiva, stabilisce la sua sede in una nuovissima struttura a Colonnetta di Prodo, sempre nel comune di Orvieto, il 13 luglio 2011.

L’attuale sede, concepita come un piccolo borgo confluente su una piazza centrale, si affaccia sulla Valle del Tevere e il lago di Corbara, lungo le pendici del monte Peglia.

In questi anni la comunità ha accolto e trattato

843

pazienti

La nostra Comunità è in possesso di:

Autorizzazione

Autorizzazione della giunta Regionale dell’Umbria con Determinazione Dirigenziale N. 4339 del 06 Luglio 2011 all’esercizio dell’ attività di 2 moduli di comunità terapeutica riabilitativa di tipo B.

Autorizzazione

Delibera Dirigenziale n. 668 del 23/01/2025 sull’adeguamento dei requisiti aggiuntivi di autorizzazione di cui al R.R. n. 2/2022 e successive modifiche e integrazioni (R.R. n. 1/2023)

Accreditamento

Accreditamento della Giunta Regionale dell’Umbria con Determinazione Dirigenziale n. 12714 del 28.11.2023.

Certificato

Certificato del sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2015.

Determina

Determina cambio direttore sanitario

Determina

Determina dirigenziale cambio legale rappresentante

L’identità

La Comunità si definisce nell’atto costitutivo come “Comunità di Psicoterapia e Lavoro per il recupero della persona”. È aperta a qualsiasi tipo di disagio psicologico, mentale e doppia diagnosi. L’obiettivo e la ragione di esistere della comunità sono quelli di aiutare le persone a ritrovare sé stesse, le proprie energie, l’entusiasmo e la gioia di vivere.

La comunità non è concepita come una clinica psichiatrica ma come un gruppo di persone che stanno insieme per cambiare la qualità della loro vita ed imparare a convivere e condividere la ricchezza del loro essere. Tutti contribuiscono, ognuno a suo modo e secondo le proprie potenzialità, al buon andamento di tutto il gruppo e di ognuno dei suoi componenti.

All’idea di comunità è strettamente legata quella di coinvolgimento. Tutte le persone che la compongono (pazienti, operatori, professionisti, collaboratori, ecc) sono tenute a privilegiare la comunicazione, il rapporto affettivo, il coinvolgimento di sé con tutte le energie, le ricchezze e le capacità della propria persona nell’intero arco della giornata.

La comunità non si occupa solo di patologie, non è una clinica, né un ospedale, né una casa famiglia ma un centro dove ci sono delle persone che lavorano, che creano, che vivono a contatto e si mettono in discussione.

La risposta della Comunità non si esaurisce solo al rapporto terapeuta – paziente, ma fondamentalmente un rapporto tra persona – persona.