Considerare il paziente non semplicemente come oggetto di cure ma come SOGGETTO DI CURE.
Il termine “paziente” non può farci dimenticare che il suo ESSERE comprende aspetti patologici ma non è patologico. È una PERSONA, capace di intendere, volere, decidere, con diritti e doveri.
Togliere al paziente tale dignità di Persona è privarlo della sua ESSENZA, della sua capacità di essere artefice della sua malattia, sia in fase di costruzione di essa che nella sua risoluzione.
Occorre perciò indurlo ad appropriarsi della sua dignità di persona, intesa come: “SOGGETTO UMANO CREATIVO”, protagonista principale del suo sviluppo.